SECOLI XV - XVI

Nel XV secolo in Europa viene introdotta la tecnica di stampa a caratteri mobili ad opera di Johannes Gutenberg. Il 1455 verrà ricordato per questa invenzione, per l’incremento dell’uso della carta e per lo sviluppo dei sistemi di produzione del materiale. Le innovazioni tecnologiche si susseguono velocemente, sia per superare l’uso degli stracci, la materia prima di sempre più difficile reperimento, che per meccanizzare le fasi produttive.

Nel continente europeo la rivoluzione culturale, sociale ed economica trainata dall’invenzione di Gutenberg è appena cominciata e lo Stato di Lucca ne è testimone. Nasce qui, nel 1549, la prima stamperia dello Stato stesso, ad opera di Vincenzo Busdraghi. Insieme al monopolio della stampa, Busdraghi chiede anche il monopolio della fabbricazione della carta e, inaspettatamente, il Consiglio Generale accoglie integralmente la sua richiesta. Al signor Busdraghi viene concesso di costruire la cartiera dove vorrà (lo farà a Villa Basilica 15 anni dopo), di avere il monopolio della fabbricazione e del commercio per 15 anni e di avere infine l’esenzione da tutte le gabelle. La carta fabbricata nella nuova cartiera (oggi abbattuta) raggiunge ben presto i porti di Messina, Palermo, Costantinopoli ma, altrettanto velocemente, passa nelle mani del nobile Buonvisi, con il quale l’arte di far carta metterà le radici definitive in lucchesia.

Mancano pochi anni al 1594 quando l’ “Offizio sopra le Entrate” promulga un bando severissimo, che rimarrà come riferimento fino ai primi anni dell’Ottocento: “nessuno potrà raccogliere i vecchi cenci adatti alla fabbricazione se non con la licenza del cartaio di Villa. Il contrabbando è punito, oltre che con la perdita della merce e delle bestie con una multa di cinquanta scudi a soma”.

 

FOTO DELLA TECNICA DI STAMPA A CARATTERI MOBILI/DI GUTENBERG/VILLA BASILICA